Da Berlino a Wittstock: escursione nella Guerra dei Trent’anni

Che aspetto aveva Berlino nel XVII secolo? Cosa ha significato per la città la Guerra dei Trent’anni?

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Wittstocker Burg © SpioncinosuBerlino

Non è un caso che a Berlino siano sopravvissute solo poche testimonianze di questo periodo.

Berlino e la guerra dei trent’anni

La peste, la guerra e la carestia erano le caratteristiche del tempo anche per Berlino.

Nella prima metà del XVII secolo, Berlino era solo la “misera città residenziale della Casa di Brandeburgo”. Nel 1619 Berlino non contava più di 12.000 civili. E pochi decenni dopo il numero si ridusse a circa la metà.

Gli storici sono concordi: la Berlino dell’epoca era lontana dall’essere “uno spettacolo grazioso e piacevole” . Il Grande Elettore si vide costretto a vivere a Königsberg in Prussia. Perfino il tetto del suo palazzo a Berlino era crollato. Inoltre, la provincia era così impoverita che non poteva fornire cibo a sufficienza per la sua corte. *

Generale Morte cavalca sul campüo di battaglia. Aquarello di Edgar Bundy, 1911
Generale Morte cavalca sul campüo di battaglia. Aquarello di Edgar Bundy, 1911

Anche quando una città non veniva direttamente colpita dalla guerra, subiva le atroci conseguenze dei combattimenti che infuriavano tutt’intorno. L’impervarsare degli eserciti, i campi devastati, l’economia ristretta, l’aumento delle tasse sono solo alcuni degli effetti collaterali della guerra. Intere aree del territorio tedesco si spopolarono

Mercenari alle porte

Anche se Berlino non dovette affrontare un assedio diretto, la città dovette subire la visita dei vari signori della guerra col loro seguito. Le città nelle aree colpite erano costrette ad ospitare e mantenere gli eserciti.

 Soldati predoni. Sebastian Vrancx 1647, Museo storico di Berlino ©  Pubblico dominio
Soldati predoni. Sebastian Vrancx 1647, Museo storico di Berlino © Pubblico dominio

Wallenstein e Gustavo Adolfo si recarono a Berlino con i loro soldati e la città dovette pagare. Ospitare i mercenari equivaleva all’epoca ad un saccheggio.

C’era inoltre la necessità per esigenze strategiche di cambiare l’assetto della città. Anche senza soldati alle porte, Berlino doveva proteggersi da un possibile assedio. Molte case ed edifici vicino alle mura o alle porte della città dovettero essere demoliti.

Come se non bastasse si scatenò due volte a Berlino la peste Nel 1631 reclamò 2.066 vite e nel 1637/38 2.308.**

Tra tristezza e gozzoviglie

Qual’era l’umore della popolazione mentre la guerra dominava? Le cronache dell’epoca raccontano di giornate di penitenza celebrate per ordine dell’elettore.

Wittstock-SpioncinosuBerlino-6© SpioncinosuBerlino
Ristorante Zur letzten Instanz © SpioncinosuBerlino

I divertimenti pubblici in tempi di povertà e guerra erano considerati inappropriati, almeno dalle autorità. Giocolieri, comici, acrobati e ballerini venivano talvolta banditi.

Le fonti dell’epoca confermano come il bere resti in tempi difficili il ​​rimedio usuale. Citiamo “Si vedono tutte le osterie, locande, bettole e birrerie piene di gente ubriaca fradicia”. E parimenti la nobiltà “indulge in piaceri desolati, selvaggi e pagani nel mangiare e nel bere, nel giocare e in altre esuberanze”.***

In breve la guerra diventava occasione sia per la pratica ecclesiastica come per “il divertimento mondano”.

Wittstock

Nel Museo della Guerra dei Trent’anni a Wittstock, una mostra permanente mostra gli effetti devastanti di questa guerra sulla Germania d’allora.

-Musketier mit Gabelmuskete © Gemeinfrei
Moschettiere con moschetto biforcuto durante la guerra dei trent’anni, Jacob de Gheyn II © Pubblico dominio

Il museo è situato nella torre del castello di Wittstock. Un luogo adatto per raccontare quei tempi truci. La storia è presentata su diversi piani dell’edificio, con oggetti, immagini, libri, armature e armi. Spiegazioni dettagliate, anche in formato digitale, consentono uno sguardo approfondito sugli usi, costumi e crudeltà di quell’epoca.

La visita al museo è anche un’opportunità per esplorare la piccola città ben conservata di Wittstock, il suo castello e il suo parco. Tanto più che la città organizza spesso eventi speciali. Ad esempio, quando abbiamo visitato noi Wittstock nel 2019, c’era il festival dei giardini Landesgartenschau.

Il Barocco a Berlino

Non è sopravvissuto molto del periodo della Guerra dei Trent’anni. Berlino iniziò a fiorire come capitale della Marca di Brandenburgo solo molti anni dopo. Per rimediare allo spopolamento causato dalla guerra, il Grande Elettore Friedrich Wilhelm iniziò il suo piano di insediamenti. Furono invitati ebrei, valdesi e ugonotti, in seguito anche boemi, olandesi e altri popoli.

© SpioncinosuBerlino

Furono edificati nuovi splendidi edifici, strade e parcheggi. Una delle case più antiche di Berlino è il ristorante Zur letzten Instanz, fondato nel 1620. Il ristorante è ancora oggi in servizio. Pochi passi più avanti, all’angolo tra Klosterstrasse e Parochialstrasse, si possono visitare i resti della Parochialkirche (costruita tra il 1695-1703).

La facciata della Ribbeckhauses (Breite Straße 35) costruita nel 1624 fa ancora impressione oggi. 1624 gebaut. La Galgenhaus (1688, Brüderstrasse 10), una delle poche case borghesi di questo periodo, fu ricostruita nel 1805 in stile classicista.

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Ribbeckhauses © SpioncinosuBerlino

Altri famosi edifici di Berlino di architettura barocca appartengono a un periodo successivo (1690-1715 ca.). Da segnalare la Zeughaus, Palais Schwerin e l’ Alte Kommandantur. Tuttavia, questi sono stati tutti pesantemente modificati e ricostruiti nel corso del tempo.

Wittstock-SpioncinosuBerlino © SpioncinosuBerlino

Note:

*Cicely Veronica Wedgwood – The thirty years war, 1938.

**Zeitschrift für amtliche Statistik Berlin Brandenburg 1+2/2012

***DIE GESCHICHTE BERLINS, Verein für die Geschichte Berlins, Dreißigjährige Krieg und uns seine verelenden Wirkungen in Sitten des Hofadels

Letteratura consigliata:

  • Der Dreißigjährige Krieg
    von Wedgwood, C. V.
  • Der Dreißigjährige Krieg
    von Ricarda Huch
  • Die Verwüstung Deutschlands. Eine Geschichte des Dreißigjährigen Krieges
    von Peter Englund
  • Der Dreißigjährige Krieg: Europäische Katastrophe, deutsches Trauma 1618-1648
    von Herfried Münkler
  • Der Dreißigjährige Krieg: Europa im Kampf um Glaube und Macht, 1618-1648
    von Dietmar Pieper
  • Der Dreißigjährige Krieg
    von Peter H. Wilson
  • Peter Hagendorf – Tagebuch eines Söldners aus dem Dreißigjährigen Krieg
  • Tagebuch aus dem 30jährigen Krieg
    von Maurus Friesenegger
  • Wallenstein
    von Hellmut Diwald
  • Wallenstein: Sein Leben erzählt von Golo Mann
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