Kloster Stift zum Heiligengrabe
Un viaggio storico attraverso uno dei complessi monastici più antichi della Germania
Il convento zum Heiligengrabe si trova a nord-ovest di Berlino tra Wittstock e Pritzwalk ed è raggiungibile in un’ora e mezza di macchina (ca. 119 km). La visita al monastero è quindi una gita consigliata per tutti coloro che amano la storia e sono alla ricerca di natura e pace.
La fondazione
Dalla sua fondazione ad oggi, il monastero vanta oltre 700 anni di storia.
Alla fine del XIII secolo nei pressi del villaggio di Techow fu fondato un monastero cistercense. Poco dopo i documenti menzionano la tomba di un santo, che col tempo darà il nome al monastero. Le Tombe dei Santi erano un’architettura sacra ispirata alla Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Le monache che si trasferirono qui appartenevano all’ordine cistercense.
Il ruolo delle donne nel monastero
A quel tempo era destino condiviso da molte vedove e donne nubili appartenenti alla nobiltà entrare in un monastero femminile. In effetti, la fondazione di un monastero femminile serviva diversi scopi. Oltre agli obiettivi economici o alla dimostrazione di potere delle famiglie aristocratiche più influenti, l’istituzione di un monastero femminile fungeva da rifugio sicuro e confortevole per le figlie non sposate.
Non importa se la decisione di intraprendere la vita monastica fosse presa d’accordo con le future novizie o se fosse una conseguenza inevitabile delle circostanze politiche. In ogni caso, alle monache veniva garantita un’esistenza ricca di privilegi e di sviluppo personale altrimenti impossibile.
Le regole del monastero erano generalmente rigide e il convento zum Heiligengrabe non faceva eccezione. Le monache dell’Ordine Cistercense vivevano secondo la Regola di San Benedetto, che metteva in risalto l’obbedienza, la preghiera, il silenzio e le opere di misericordia. Molte religiose seguirono la loro chiamata spirituale con fede autentica e accettarono la loro vita ritirata con imperturbabilità e convinzione.
Monache come Ildegarda di Bingen e Gertrud di Helfta, per citarne solo alcune, furono figure importanti del loro tempo.
L’introduzione della riforma protestante
Il convento zum Heiligengrabe non sopravvisse senza difficoltà alla Riforma e alla Guerra dei Trent’anni. La badessa e le sorelle rifiutarono inizialmente di aderire alla nuova fede e cercarono di preservare i loro privilegi. Dopo anni di tensioni e conflitti si raggiunse un compromesso e la nuova dottrina fu accettata. Tuttavia, parte della liturgia cattolica e dell’antica pietà rimasero per almeno una generazione.
A poco a poco il monastero si trasformò in un convento femminile protestante e le rigide regole benedettine furono abbandonate. Le iniziative monastiche assunsero sempre più una dimensione sociale. Le attività quotidiane del monastero includevano la cura dei malati, degli anziani e degli orfani.
Patrimonio culturale protetto
La Guerra dei Trent’anni non risparmiò il monastero. Molti edifici furono distrutti, portando a nuove costruzioni e ristrutturazioni. È segno della vitalità del monastero che ancora oggi siano in corso lavori di ristrutturazione, restauro e ampliamento della struttura. L’importanza storica del complesso monumentale è stata confermata dalla sua inclusione nell’elenco dei monumenti protetti dallo Stato.
Heiligengrabe oggi
Da diversi anni il monastero offre un intenso programma di eventi, conferenze e concerti. Si è così sviluppato in un centro culturale di importanza nazionale. A Natale si svolgono anche il mercatino dell’Avvento e le mostre di presepi.
Ad attirare i visitatori sono soprattutto le opportunità ricreative e le mete escursionistiche nei dintorni del monastero. Del complesso monastico fanno parte oltre agli edifici storici dell’abbazia anche un albergo-ristorante e gli appartamenti delle case sulla Damenplatz. Si trovano anche sale di meditazione a disposizione degli ospiti.
La nostra visita al monastero
Una vasta area verde circonda l’abbazia. La nostra passeggiata è iniziata qui attraverso il bellissimo orto di erbe aromatiche e medicinali. L’antica chiesa del convento e gli edifici del monastero formano un suggestivo insieme architettonico che ci fa immergere subito nel passato storico dell’abbazia.
Perfettamente conservata è anche la Heiliggrabkapelle (Cappella del Santo Sepolcro), che sorge di fronte a quest’ala del monastero. Si trova tra il cimitero del convento e l’orto e, con il suo sacro splendore, crea una tranquillità meditativa.
Il giardino del monastero è molto ben curato, vario e ha anche un laghetto. Lungo il sentiero del monastero passiamo davanti all’hotel e alle case a graticcio sulla Damenplatz e raggiungiamo il piccolo negozio del monastero. Qui troviamo prodotti locali, una libreria ben fornita e, soprattutto, la possibilità di una rilassante pausa caffè.